A volte va così.
Segui le coincidenze, ti trovi man mano lontano anni luce da quella che credevi essere la tua strada, poi quando credi di avere perso, di esserti perso, ecco che tutto torna, il disegno si completa e all’improvviso ti accorgi che quel percorso assurdo era l’unico possibile per condurti sin lì, esattamente al centro della tua strada, la sola e unica innegabilmente tua.
Su un libro ho letto che le nostre cellule, quelle che possono farlo, si rinnovano ogni due anni. Non so se sia vero ma il concetto resta valido. Ogni due anni siamo persone nuove, composte da quello che mangiamo, che respiriamo, ma soprattutto da quello che pensiamo. Ogni due anni noi siamo una persona nuova e diversa che si trova a continuare il cammino lungo la strada in cui la persona precedente si era perduta. Finché un giorno un nostro nuovo corpo si guarda intorno nel posto dove è stato portato e dice “è qui che dovevo arrivare, è qui dove dovevo nascere io”.
Questo sito è nuovo. Il precedente l’aveva fatto un Gianni che non ero io e che s’era perso negli incroci delle coincidenze.
Questo sito è un tentativo di dire “è qui che dovevo arrivare, è qui dove dovevo nascere io”.
Qui, dove iniziano le strade che non vedo l’ora di percorrere.